02/09/2019
continuano anche a settembre gli imperdibili appuntamenti della XXII edizione di “Una striscia di terra feconda”, festival di jazz e musiche improvvisate con la direzione artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan che riunisce non solo i maestri riconosciuti ma soprattutto i giovani talenti del jazz francese e della scena italiana, testimoniando la straordinaria ricchezza musicale di entrambi i Paesi.
La rassegna si inserisce nella programmazione de La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français, del Ministère de la Culture e della Fondazione Nuovi Mecenati.
I primi due appuntamenti, venerdì 6 e sabato 7 settembre, sono realizzati in collaborazione con ArtCity 2019 all’interno della rassegna “ Immaginario Etrusco” e saranno alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, fra i siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Quello tra Italia e Francia, infatti vuole essere un dialogo artistico che, attraverso lo spettacolo dal vivo, guida anche alla riscoperta dei luoghi del patrimonio artistico e archeologico del nostro Paese.
Si comincia dunque venerdì 6 settembre dalle ore 21 con un doppio concerto. Aprono la serata – in prima nazionale - la funambolica fisarmonica di Daniel Mille e il violoncellista Gregoire Korniluk, che insieme eseguiranno sia composizioni originali che alcuni brani del gigante del tango Astor Piazzolla. A seguire, Jacopo Ferrazza Ensemble, composto da alcuni dei migliori musicisti del panorama europeo, e la cantante Camille Bertault, considerata un astro nascente del canto jazz e sperimentale a livello internazionale in un repertorio formato da composizioni che spaziano dalla musica contemporanea al jazz, dall’elettronica alla musica cameristica con spunti teatrali e narrativi. Uno spettacolo multiforme, cangiante e articolato tra suoni acustici e sintetici che coinvolge lo spettatore nel profondo, rendendolo partecipe emotivamente e intellettualmente dei differenti mondi sonori che l’ensemble esplora.
Sabato 7 settembre, sempre a partire dalle ore 21, è la volta del duo composto dal fisarmonicista francese Pascal Contet e dell’italiano Daniele Roccato, uno dei bassisti europei più richiesti nella musica contemporanea e improvvisata, in una produzione originale che coniuga virtuosismo e poesia.
A seguire, il Franco D’Andrea Trio “New Things”. Il pianista, in questa nuova formazione che lo vede accompagnato da Enrico Terragnoli alla chitarra ed elettronica e Mirko Cisilino alla tromba, propone una serie di nuove combinazioni sonore dall’inedita leggerezza che fondono una ampia gamma di riferimenti, dal jazz classico dei primi pionieri all’Africa, abbracciando la musica del ‘900.
Giovanni Ballerini - Redazione Scanner.it
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