Akira Kurosawa: L’angelo Ubriaco
Akira Kurosawa: Cane Randagio
Una
delle figure di spicco della storia cinematografia giapponese è sicuramente
Akira Kurosawa, grazie ad una incessante ed evoluta ricerca sintattica che
percorre le sue opere, dimostrando il
talento vivace di uno sguardo rivolto a soverchiare forme costituite e
plasmandosi attraverso i generi cinematografici, per indurci ad un pensiero
veritiero sull’uomo nel contesto urbano e storico. Il
maestro giapponese ha sempre ricevuto dei riconoscimenti prestigiosi in
Occidenti, e ora per commemorarlo degnamente, sarebbe ideale ripercorrere
tramite una retrospettiva completa delle sue opere applicata ad una nuova
revisione critica atta ad invigorire un giudizio pertinente nel contesto della
storia del cinema . Passando alle sue opere, certamente L’angelo
ubriaco presenta il drammatico rapporto tra il disilluso medico della
periferia di Tokyo, Sanada, che si prende cura di un capomafia in declino,
Matsunaga, gravemente ammalato di tubercolosi oramai in stato avanzato. Questa
amicizia schiva, rappresenta l’isolamento morale dei personaggi, che nel
rispecchiarsi antitetici e similari in eguale modo, pone il riscatto su un
onore che dona a loro un barlume di dignità. L’umanesimo di
Kurosawa si svela tramite un gusto poetico sintomatico nelle pratiche del
neorealismo italiano, senza rinunciare ad un umorismo acido. La qualità di
definizione dell’immagine non è soddisfacente nei contrasti, e l’audio non
garantisce un adeguato ascolto nella sua traccia 2.0, sia in quella originale
che doppiata in italiano. Gli extra si concentrano su note a margini di alcune
pellicole del maestro, biografia del regista ( presente anche la filmografia )
e degli interpreti principali, infine diversi trailer. Chi volesse acquistare i
film di Akira Kurosawa, si può rivolgere direttamente sul sito della Mondo Home
Entertainment: www.mondohe.it.
Voto
6 ½