France Odeon
Festival del Cinema francese V edizione
12 film, 9 anteprime. Marine Vacth vince la prima edizione del Premio L'Essenza del Talento. Ospiti, Tahar Rahim, Victoire Bélézy, Nicole Garcia, Pippo Delbono, Jean-Louis Livi, Rebecca Zlotowski, Nicolas Philibert, Edouard Waintrop, Bruno Socillo e Raffaele Palumbo. Anteprima nazionale del film di Roman Polanski La Vénus à la fourrure
Dal 31 Ottobre al 3 Novembre 2013 al Cinema Odeon di Firenze
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Nato cinque anni fa, sulla scia di France Cinema fondato da Aldo Tassone, il France Odeon Festival è diventato
un appuntamento di punta della stagione autunnale toscana dei festival cinematografici. C’è grande interesse anche quest’anno per il festival di cinema francese, che con 12 film e 9 anteprime si conferma uno degli eventi di spicco della 50
Giorni di Cinema Internazionale a Firenze. L’inaugurazione del France
Odeon Festival è il 31 ottobre 2013 alle ore 18,30 con la protagonista di Jeune & jolie, di Ozon, l’affascinante Marine Vacth
che, prima della proiezione del film, ritira (alla presenza dell’Ambasciatore
di Francia, Alain Le Roy e dell’Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti) il Premio L'Essenza del Talento. La prima edizione di questo riconoscimento, che a partire da quest’anno, grazie a Salvatore
Ferragamo Parfums, premia il miglior astro nascente del cinema francese scelto fra
i protagonisti delle opere selezionate da France Odeon è stato infatti assegnato alla nuova musa di François Ozon, la bella attrice lionese, classe 1990, che ha già sfilato sul red carpet dell'ultimo Festival di Cannes grazie al ruolo di protagonista di Giovane e bella che sbarca nelle sale italiane il 7 novembre 2013.
Nei quattro giorni di programmazione (dal 31 ottobre al 3 novembre 2013) vengono
presentati 12 tra i migliori film prodotti quest'anno in Francia, tre provengono dalla selezione ufficiale del Festival di Cannes, due dalla Quinzaine des réalisateurs,
due dal festival di Berlino, uno dal festival di Venezia e
uno da Toronto. Molti saranno anteprime per l’Italia e in tre casi la
presentazione a Firenze precederà l'uscita nelle sale francesi. Da sottolineare fra le proiezioni quella della scoppiettante e originale commedia Les Garçons et Guillaume, à table! di Guillaume Gallienne (distribuzione per l'Italia Eagle Pictures) applauditissimo a Cannes proprio nella sezione degli autori, che giovedì
alle 20,45 viene presentato a Firenze dal direttore della Quinzaine des Réalisateurs Edouard Waintrop. Sono ispirati invece all’opera di Marcel Pagnol
i due film diretti da Daniel Auteuil, Marius e Fanny (venerdì 1 e domenica 3 novembre alle 17.30) sono entrambi interpretati dallo stesso Auteuil e Victoire Bélézy, che è all'Odeon per le due presentazioni. Mentre Nicole Garcia, che aveva chiuso l’edizione 2011 del festival insieme a Toni Servillo, torna sabato 2 novembre alle 19.30 per introdurre alla stessa platea il suo Un beau dimanche (Toronto Film Festival 2013), tra i cui interpreti spicca la sempre intensa ed elegante Dominique Sanda. In anteprima anche l’irresistibile film di Roman Polanski, La Vénus à la fourrure, (01 Distribution) con Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric (sabato 2 Novembre ore 22.00).
In un evento speciale, realizzato in collaborazione con AIPD e Associazione
Trisomia 21 Firenze, viene affrontato il tema delle disabilità partendo dal film Henri, di Yolande Moreau, interpretato da Pippo Delbono, che salirà sul palco dell'Odeon, sabato 2 novembre alle 15.45, per presentare il film e testimoniare la sua costante attenzione per garantire le pari opportunità alle persone disabili. Sarà presente anche il produttore Jean-Louis Livi, ormai un abitué del festival. La domenica per France Odeon prende il via con una matinée, in collaborazione con il Festival dei Popoli (alle ore 10.30), che vede protagonista il grande documentarista Nicolas Philibert e il suo ultimo lavoro La maison de la radio, con il quale ha saputo tradurre in immagini l’invisibilità della radio, senza cancellarne la magia. Segue un
incontro sul sistema radiofonico francese con lo stesso regista, il direttore di Radio Rai, Bruno Socillo e altri esperti del settore, tra cui il giornalista Raffaele Palumbo. A chiudere il festival, insieme alla regista Rebecca
Zlotowski (alle 20), sarà l'attore Tahar Rahim (già interprete di Un prophète) protagonista insieme a Léa Seydoux di Grand Central, un film, ambientato in una delle più grandi centrali nucleari di Francia.
Voto
8
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