Cannes a Firenze non è uno scioglilingua, ma un nuovo festival che approda nel capoluogo toscano. Per la prima volta France Odeon raddoppia. Il
festival diretto da Francesco Ranieri Martinotti e
presieduto da Riccardo Zucconi, che dal 2009 apre la 50 Giorni di Cinema Internazionale
a Firenze, con il meglio del cinema d'Oltralpe contemporaneo, lancia il suo
ideale prologo ospitando a Firenze
una rassegna con la selezione dei film presentati sulla Croisette.
"Per vocazione siamo vicini alla Francia e al cinema” dice il direttore di France Odeon Francesco Ranieri Martinotti “quindi portare a Firenze questo importantissimo marchio di eccellenza che unisce entrambi gli elementi
è per noi un vero motivo d’orgoglio".
Dal 5 al 10 giugno 2014, a pochissimi giorni dalla chiusura del Festival del Cinema di Cannes, che si è tenuto dal 14 al 25 maggio 2014, France Odeon organizza a Firenze, in collaborazione con l'Institut Français
Firenze e Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana, la prima edizione di Cannes a Firenze proponendo 18 titoli
in anteprima assoluta, rappresentativi di 14 diverse cinematografie. In
programma 3 film del Palmarès votati dalla giuria presieduta da Jane Campion; 4 le opere di indiscussi maestri del cinema
mondiale; una primizia del cinema argentino; 10 lungometraggi della Quinzaine des réalisateurs
e un mini-saggio di bravura di una delle ultime dive del nostro cinema.
La rassegna s’inaugura giovedì 5 giugno alle
ore 19.00, con Timbuktu, la straziante opera del regista mauritano Abderrahmane Sissako
sull’antica città del Mali, dove l’islamismo integralista ha
sopraffatto quello aperto e tollerante, trasformando la pacifica convivenza, in
prevaricazione e terrore. A precedere il film di co-produzione francese, la
magnifica interpretazione di Sophia Loren nel mediometraggio (25') La voce umana di Edoardo
Ponti, nel quale la diva si confronta con la pièce di Jean Cocteau,
rivisitandola in napoletano.
Domenica 8 alle ore 21.00 sarà presentato il
vincitore della Palma d’oro, Winter sleep, del regista turco Nuri
Bige Ceylan, già miglior regista a Cannes nel 2008. Gli altri film premiati del programma fiorentino sono: Leviathan, del
russo di Andrey Zvyagintesev (Miglior sceneggiatura), venerdì 6 ore 19.30, e Mommy, del canadese Xavier Dolan (Premio della Giuria), lunedì 9 alle 20.
Applauditissimo durante la proiezione ufficiale a Cannes, il film che riscuoterà sicuramente il maggior consenso di pubblico è
la caustica commedia argentina a episodi Relatos
salvajes, di Damiàn Szifròn
(domenica 8 ore 19.00). Tra le opere da non perdere Deux jours une nuit, dei fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne (sabato 7 ore 20.30) e Jimmy’s Hall di Ken Loach
(sabato 7 ore 22.15).
Per gli appassionati dell’horror, tra i film della Quinzaine si segnala la versione restaurata di uno dei
classici del genere, Non aprite quella porta, di Tobe Hooper (domenica 8 ore 23.10).
Elegantissimo il documentario di Frederik
Wiseman, National Gallery (sabato 7 ore 17.00) che ci conduce in un’approfondita visita al magnifico museo londinese. La proiezione, condivisa con il Festival dei Popoli, sarà introdotta dalla sovrintendente Cristina Acidini e il critico Claudia Maci.
Mentre con l’avvincente poliziesco A hard day, di Seong-hun Kim (venerdì 6 ore 22.00) si potrà avere l’ennesimo saggio della vitalità e della potenza del cinema coreano.
Infine dalla Francia Les Combattants di Thomas Cailley, (venerdì 6 ore 21.30) film vincitore del premio Label Europa Cinemas per il miglior film europeo della Quinzaine, del premio SACD e dell'Art Cinema Award. In ogni caso ce ne sarà per tutti i gusti, per tutte
le sensibilità e per tutte le lingue. I film infatti sono rigorosamente in versione originale con i sottotitoli in italiano.
Voto
8
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