River to River Florence Indian Film Festival 2013
River to River il bilancio edizione 2013
River to River sbarca a Milano 2014
Dopo aver ospitato 7600 spettatori in sette giorni (e presentato 40 film tra prime
mondiali, europee e italiane, con oltre 30 ospiti internazionali) nella sua XIII edizione, che si è tenuta al Cinema
Odeon di Firenze dal 22 al 28 novembre 2013 e aver fatto tappa con il best of e i film vincitori dal 29 novembre al 1 dicembre al Nuovo Cinema Aquila di Roma, e il River to River, l’unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana, si sposta dal 14 al 16 febbraio 2014 allo Spazio
Oberdan di Milano per proporre i migliori film dell'ultima edizione del River to River Florence Indian Film Festival 2013.
Quattro i titoli in programma (tre lunghi e un corto), tutti film premiati alla XIII edizione del festival per proporre il meglio della più recente cinematografia indiana di qualità, che Selvaggia Velo, direttrice del River to River ha scelto per permettere anche al pubblico milanese di scoprire opere di grande
valore, inedite e altrimenti destinate a rimanere invisibili nel ristretto mercato italiano della distribuzione. Ad aprire la “puntata”
milanese di River to River, l’ironica e coinvolgente storia sulle vicissitudini di un ex falegname che si trova a giocare una partita a scacchi con la Morte The Coffin Maker di Veena Bakshi, votato come lungometraggio preferito dal pubblico del Festival fiorentino. Nella seconda giornata, il suggestivo il
cortometraggio Tamaash – the puppet
sulle avventure del piccolo Kashmiro Anzar e l’interessante documentario No problem! Six months with the barefoot grandmamas , sul progetto di introduzione dell’energia solare in aree rurali nel Sud del pianeta promosso dal Barefoot College nel Rajasthan che permette alle donne analfabete provenienti da tutto il mondo di imparare a portare l’elettricità nei loro villaggi. A conclusione della tre giorni di cinema indiano, il bellissimo lungometraggio Lessons in forgetting di Unni
Vijayan, ispirato all’omonimo libro di Anita Nair e vincitore del 60° National Film Award del cinema indiano come Miglior film in lingua inglese, incentrato sulle giovani indiane
che lottano per difendere i propri diritti e la propria emancipazione. All’inaugurazione,
venerdì 14 febbraio alle 21, la
compagnia di danza Rajput Maharani, la prima
in Italia a proporre il repertorio di
danza cinematografica Bollywood Dance nella forma semi classica, folk e modern, si esibirà sul palco di Spazio Oberdan.
Voto
7 ½