A Galileo Chini, artista poliedrico e profondo, il maggior rappresentante del Liberty in Italia, Montecatini dedica un importante convegno che si svolge il 23 e il 24 settembre 2000 alle Terme Tamerici (sala Convegni, ore 10-13/15.30-18).
Il simposio, dal titolo Galileo Chini e l'Europa è curato da Fabio Benzi, con il coordinamento di Paola Polidori Chini, Roberto Giovannelli e Carlo Sisi e prevede interventi dei maggiori esperti del settore. Da Rossana Bossaglia, che tratterà del Liberty a Manlio Cancogni, storico scrittore e intellettuale appartenente al gruppo del "Quarto platano", che invece indagherà il lavoro del maestro in Versilia.
Molta rilevanza al settore ceramistico dell'arte di Chini (pittore, artigiano, scenografo di punta del liberty italiano) che, come è noto, dette vita ad una delle più importanti fornaci italiane, a Borgo San Lorenzo, industria tuttora fiorente anche se con diversa denominazione; sarà affrontato, tra gli altri, da Carlo Bojano che parlerà sul tema "Il Liberty ceramico a Faenza", da Gilda Cifariello Grosso con "G. C. e la nuova estetica della ceramica".
Particolarmente attraenti le indagini sull'opera dell'artista nei suoi viaggi, specie a Bangkok (Paolo Piazzardi e Apinan Poshyananda). Tra le chicche della manifestazione la proiezione del film "Il mistero di Galatea", fantasia di Aristide Sartorio (venerdì alle 18.30) e la mostra di libri, carte e oggetti d'affezione provenienti dallo studio dell'artista. Al curatore Benzi trarre le conclusioni di una due giorni che, per qualità di interventi e di studiosi coinvolti e varietà di temi trattati c'è da augurarsi sfoci in una pubblicazione che faccia il punto sullo stato degli studi intorno a Chini e alla sua scuola, che tanta importanza ha avuto sullo sviluppo delle arti, non solo decorative e non solo in Europa.
Voto
8 e mezzo